ITALIA-CINA: IL CONSORZIO ROMA RICERCHE FIRMA L’INNOVAZIONE NEL FOOD&BEVERAGE

ITALIA-CINA: IL CONSORZIO ROMA RICERCHE FIRMA L’INNOVAZIONE NEL FOOD&BEVERAGE CHE PIACE IN ORIENTE 

A pochi mesi dall’inizio dell’Expo, l’innovazione nel campo alimentare arriva dal Consorzio Roma Ricerche e dall’Università di Roma Tor Vergata che hanno collaborato per lo sviluppo di un progetto ecosostenibile nell’intera filiera dell’agroalimentare suscitando un grande interesse nella delegazione cinese di Tianjin, composta da rappresentanti istituzionali ed economici in missione a Roma lo scorso gennaio.

La proposta fa parte di un’iniziativa bilaterale, che coinvolge diversi settori di qualità ed eccellenza del territorio, dall’aerospaziale all’alimentare, dalla salute al farmacologico, con specifici programmi di cooperazione e di protocolli di intesa tra la Regione Lazio e la metropoli asiatica: Tianjin fa parte di una delle quattro municipalità della Repubblica Popolare Cinese, nella Cina nordoccidentale, e sta vivendo un forte sviluppo industriale in diversi settori come la chimica, la meccanica e il tessile e, grazie al porto, si sta imponendo anche come snodo centrale per la logistica via mare.

Il progetto CRR-Tor Vergata si concentra nel settore del packaging per prodotti alimentari apportando importanti innovazioni tecnologiche per migliorare la salubrità degli alimenti, sia nella produzione dei materiali a contatto con il cibo, sia nel processo produttivo dell’intera filiera. Nello specifico, grazie all’utilizzo di innovativi materiali con caratteristiche chimico-fisiche di termoregolazione e all’applicazione di nuove tecnologie per l’assemblaggio e la conservazione, i contenitori per alimenti del futuro prossimo potranno abbattere la presenza batterica sin dal momento della raccolta e mantenere inalterate l’integrità e le caratteristiche organolettiche dei prodotti per tutto il ciclo produttivo e industriale, fino al consumatore finale. Inoltre, grazie al design per ridurre al minimo lo spazio e data la natura compostabile delle plastiche bio-derivate usate per il packaging, sarà possibile ridurre l’impatto ambientale anche in fase di produzione e di smaltimento.

“Siamo molto soddisfatti dell’interesse suscitato dal nostro progetto sul packaging alimentare” ha dichiarato Fabio De Furia, Presidente del Consorzio Roma Ricerche “anche in virtù della estrema attualità che il tema ricopre nell’imminenza dell’Expo. Il nostro ruolo come ente di ricerca è quello di esplorare sempre nuove strade e proporre soluzioni innovative – conclude De Furia – per supportare il trasferimento tecnologico alle imprese e il progresso della società in generale”.

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