Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) che stabilisce criteri, condizioni e modalità delle agevolazioni a favore della trasformazione digitale dei processi produttivi delle PMI.
In particolare, l’agevolazione è finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Le PMI (in possesso di specifici requisiti alla data di presentazione della domanda) possono quindi presentare, anche congiuntamente tra loro, progetti da realizzare tramite contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione in cui figuri come soggetto capofila un Digital innovation hub (DIH) o un Ecosistema digitale per l’innovazione (EDI).
I progetti devono essere implementati tramite:
– tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
– tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate 1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori; 2) al software; 3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; 4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
I progetti devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000 e non superiore a 500.000 euro. Complessivamente per la misura sono stati stanziati 100 milioni di euro.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Con successivo decreto direttoriale saranno indicati i termini per la presentazione delle domande.
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